Il camionista tedesco rischia la punizione dopo la morte di Rebellin

Media: Richiesta di 3 anni e 11 mesi di reclusione


Davide Rebellin è morto il 30 novembre 2022, pochi giorni dopo aver ufficialmente concluso la sua carriera di ciclista professionista all’età di 51 anni. | Foto: Cor Vos

19/02/2024 | (rsn) – Secondo l’agenzia di stampa italiana ANSA, il camionista tedesco responsabile della morte del ciclista professionista italiano Davide Rebellin avrebbe supplicato il suo avvocato di accettare una pena detentiva di tre anni e undici mesi e di scontare tale pena. agli arresti domiciliari, non nel carcere di Vicenza dove è attualmente detenuto.

L’uomo di 63 anni, che era stato condannato per omissione di soccorso sotto l’influenza di alcol prima dell’incidente che uccise Rebellin, avrebbe investito l’italiano con il suo camion a Montebello Vicentino il 30 novembre 2022. Secondo testimoni oculari, poi è sceso e si è diretto verso il corpo di Rebellin prima di andarsene. Fuggì poi in Germania, dove venne infine arrestato e poi deportato in Italia.

In un’udienza in tribunale in Italia, l’autista del camion si sarebbe scusato e avrebbe parlato di un “errore, una tragedia”. “Me ne pento e accetterò la mia punizione”, ha detto all’ANSA. Secondo l’agenzia italiana, il tribunale deciderà sulla punizione del giocatore tedesco l’11 marzo.

Come riporta anche l’ANSA, la famiglia Rebellin è stata risarcita dalla compagnia assicurativa con 825mila euro.

Marinella Fontana

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