Peach e la presunta “canzone del genocidio”: annunciato RTS (VIDEO) | Divertimento

La canzone “Eagle’s Nest”, eseguita da Anđela Ignjatović Breskvica nella competizione per rappresentare la Serbia all’Eurovision Song Contest, ha suscitato una forte reazione nella regione, quindi anche RTS ha reagito.

Breskvica si è distinta come una delle principali favorite dei rappresentanti serbi al prestigioso concorso musicale, e sebbene molti la sostengano per il suo suono etnico e i bellissimi testi, la gente la vedeva come “una canzone genocida che parla della pulizia etnica degli albanesi in Kosovo”.

Considerando, tra l’altro, che c’è controversia riguardo alla possibile correzione della canzone se Breskvica venisse scelta come rappresentante dell’Eurovision, il Corriere si è rivolto al Servizio Relazioni con i media del Servizio Pubblico, e la loro risposta è stata concreta.

La composizione vincitrice dell’Eurovision Song Contest del 2 marzo rappresenterà la Serbia all’Eurovision Song Contest di Malmö nel maggio di quest’anno. – leggete la reazione di RTS che risponde anche alle domande sulla canzone di Breskviča.

Miloš Stojković Henny, uno degli autori della canzone “Eagle’s Nest”, ha confermato che non si trattava di cambiare la canzone.

– Abbiamo scritto diverse canzoni e pensavamo che alla gente sarebbero piaciute. Ora c’è della politica ad esso collegata a cui non pensiamo nemmeno. Quindi non abbiamo nemmeno pensato di cambiare la canzone – ha detto, tra gli altri, Henny al Corriere.

Attualmente l’intera regione è nel caos a causa del testo della canzone “Orlovo gnezdo”, e anche i singoli individui collegando addirittura il nome del brano a Hitler e alla pulizia etnica degli albanesi in Kosovo e Metohija.

Malvolia Cocci

"Studente. Avido evangelista del bacon. Ninja di Twitter per tutta la vita. Fanatico della birra. Pioniere del cibo."

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *