Nuove misure sono in fase di elaborazione da parte della Regione di Roma, in collaborazione con il governo italiano, per contrastare la peste suina africana.
Secondo il Corriere della Sera, il prefetto della capitale nominerà un apposito “commissario”, che coordinerà le varie azioni di concerto con il governo della città di Roma.
Secondo il quotidiano, si deciderebbe di uccidere la maggior parte dei cinghiali presenti nelle varie zone della Città Eterna, soprattutto a nord del Vaticano. La legge consente di ridurre il numero di cinghiali fino al 90%, ma non è prevista una decisione così drastica. Tuttavia, sono necessarie almeno tre settimane per avviare il relativo intervento.
In questo periodo a Roma sorse un vero problema: i cinghiali avevano raggiunto il centro storico e in molti parchi pubblici. Molti residenti fanno passeggiate notturne con i loro animali domestici, lamentandosi di essere stati attaccati dai cinghiali e di essere riusciti a scappare solo grazie agli automobilisti o ai residenti locali accorsi in aiuto.
L’Unione Europea (UE) ha chiesto all’Italia di dichiarare le aree di Roma come “zone contaminate” nell’ambito delle misure per combattere la peste suina africana.
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