Il caso di Adamo Guerra, un italiano che – secondo rivelazioni della televisione pubblica italiana Rai – vive a Patrasso da dieci anni, “scomparendo” dalla famiglia, sembra prendere una nuova direzione. Guerra infatti nel 2013 aveva lasciato tre lettere ai suoi parenti residenti nel nord Italia, in cui spiegava la sua intenzione di togliersi la vita.
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Tuttavia, secondo l’agenzia di stampa italiana Ansa, c’è un elemento nuovo e importante che ora si aggiunge alla vicenda complessiva. La moglie di Guerra, Raffaela Borghi, che aveva chiesto aiuto alla trasmissione investigativa della Rai, avrebbe infatti saputo dal 2016 che suo marito si trovava in Grecia.
Cose nuove
L’agenzia Ansa e il quotidiano La Repubblica scrivono che la donna aveva menzionato questo fatto in una denuncia presentata nel settembre 2016 alla polizia locale di Imola, dove vive, dove pretendeva che Guerra pagasse il mantenimento per i loro due figli. Guerra, secondo La Repubblica, sarebbe stato identificato sette anni fa dalla polizia greca, dopo l’avvio di un’indagine a livello europeo.
Da diversi anni la donna riceveva solo sostegno economico dai suoceri e, dato che la figlia maggiore era già iscritta all’università, avrebbe voluto più aiuto. Finora Raffaella Borghi ha insistito per ricevere informazioni che suo marito era ancora vivo nel febbraio 2022, quando ha presentato domanda di iscrizione nell’elenco dei residenti permanenti italiani all’estero.
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