Le autorità italiane hanno identificato 21 vittime dell’incidente dell’autobus

Rinnovare: 04/10/2023 22:30
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Roma – Le autorità italiane continuano a indagare sul tragico incidente di martedì che ha coinvolto un autobus caduto da un cavalcavia a Venezia. Tra le 21 vittime c’erano cittadini di sette paesi; la maggior parte di loro proviene dall’Ucraina. Il Ministero degli Esteri ceco ha dichiarato oggi di non avere informazioni sui cittadini cechi presenti tra i passeggeri. Secondo il quotidiano La Repubblica nello schianto sono rimaste ferite altre 15 persone, alcune delle quali in modo grave. Secondo l’ANSA, la polizia ha escluso che l’autobus si sia scontrato con un altro veicolo prima di schiantarsi.

Secondo i media italiani, il conducente 40enne, anche lui morto nell’incidente, aveva iniziato poco dopo il suo turno e guidava normalmente l’auto prima dell’incidente. Porta i turisti dal centro storico di Venezia in un campeggio a pochi chilometri di distanza, nel Margherese. I media hanno ipotizzato che la causa potrebbe essere stato un improvviso guasto medico del conducente, ma secondo la polizia questa teoria dovrà prima essere confermata attraverso l’autopsia.

Oggi le autorità hanno identificato altre 20 vittime dell’incidente. Tra loro ci sono nove ucraini, quattro rumeni, tre tedeschi, due portoghesi, un croato e un sudafricano. Sono morti due bambini di età compresa tra uno e mezzo e 11 anni.

Secondo l’agenzia, tra i feriti figurano anche quattro cittadini ucraini (due donne, un uomo e un minore), un tedesco, una francese, un croato, due spagnoli e due minori austriaci. Le condizioni di diversi feriti sono gravi, con almeno due persone ricoverate nel reparto di terapia intensiva dopo le operazioni notturne.

“Il nostro Consolato Generale a Milano è in contatto con la polizia italiana, che ha confermato che sul posto c’erano diversi stranieri. Non abbiamo però informazioni che sull’autobus viaggiassero cittadini cechi”, ha dichiarato Mariana Wernerová del Ministero degli Affari Esteri. ČTK.

Lo ha detto oggi il presidente ceco Petr Pavel inviato un telegramma di cordoglio al suo omologo italiano, Sergio Mattarello, in cui ha espresso “le più sentite condoglianze a chi piange, nonché l’auspicio di una pronta guarigione per tutti i feriti”. Ha definito l’incidente una tragedia e un disastro.

L’incidente è avvenuto martedì prima delle 20:00 sul cavalcavia del raccordo che porta dal tratto veneziano di Mestre all’autostrada A4. Un autobus a gas è caduto da un cavalcavia di dieci metri sulla linea ferroviaria e ha preso fuoco. Molti dei corpi erano carbonizzati, rendendo difficile l’identificazione.

CARNE Incidente d’autobus italiano

Tonio Vecellio

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