L’AEK ha battuto 2-1 e deluso il Panathinaikos, nel derby del Leoforos della 5a giornata della Stoiximan Super League ed è stato quasi a -1, coprendo il “gela” con il Panserraikos.
I “trifogli” entrano bene, passando in vantaggio con il bellissimo gol di Djuricic al 10′, ma gradualmente gli “Union” prendono il controllo, pareggiando prima con Zuber al 36′ e infine con un gran “raddoppietto”, costringendo gli avversari sul limite. cronometro, lo stesso nella sua prima sconfitta, con il gol di Pineda, al 69° minuto!
Arbitraggio pessimo da parte della Socza Italiana, con errori soprattutto nel controllo disciplinare.
La prossima giornata impegnativa vedrà la squadra di Jovanovic affrontare l’Asteras a Tripoli, mentre la squadra di Almeida ospiterà l’Atromitos, entrambe le partite si svolgeranno giovedì (28/09).
Nella mente degli allenatori:
QUELLO Panathinaikos allinearsi con due modifiche in relazione al Villarreal. Dagli forma 4-2-3-1, Brignoli in porta e Kochira, Senkefeld, Magnusson e Huancar a quattro in difesa. Ruben e Vilena erano i centrocampisti centrali, mentre Djuricic e Mancini lottavano sulle “fasce” e Bernard dietro Ioannidis, che era al vertice dell’attacco.
QUELLO AEK invece è “andato giù” con sei nuovi viso rispetto a 11 contro il Brighton, sistema 4-4-2 e Stankovic sotto i pali. Rota, Mitoglou, Callens e Mohammadi formano la difesa a quattro e Galanopoulos-Pineda formano la coppia al perno. Con Eliasan e Gacinovic ai due estremi del centrocampo e la coppia Zuber-Garcia in attacco.
Incontro:
Il Panathinaikos ha iniziato il derby con un handicap è stato solo al 4 ‘che ha visto Magnusson partire per infortunio, dopo un duello aereo con Eliasson, cadde a terra. Tuttavia, ha preso il controllo della palla e ha minacciato per primo, due minuti dopo…
Quando, grazie ad un rapido movimento della palla, Ioannidis ha “superato” i Cullen, ha passato a Djuricic che ha servito Vilena ma ha realizzato una brutta conclusione. Ma con il passare della fase, il centrocampista olandese ha tirato ancora, fuori area e Stankovic ha spinto forte nel suo angolo sinistro!
Alla fine, la squadra “verde” passa in vantaggio al 10′, dopo uno splendido tiro di Djuricic, da lato e da destra dell’area di rigore, con il quale manda la palla con un Il “fulmine” in un angolo chiuso è stato impotente anche a… alzare la mano Stankovicper 1-0!
L’AEK ha infatti mancato due occasioni per pareggiare al 12′. Con Garcia che entra in area e tira, Brignoli para e la palla torna all’attaccante giamaicano che tira ancora ma Villena para!
Da allora in poi il gioco ha continuato a muoversi ad un buon ritmo, ma ci sono stati anche alcuni colpi duri. Il Panathinaikos non ha trattenuto la palla e ha provato a premere sull’asse, quando l’avversario ha iniziato il suo attacco.
Di conseguenza, i “gialloneri” sono entrati in azione e hanno “toccato” la palla a Garcia, per minacciare, con Zuber molto indietro, di “vedere il campo”.
Infatti, è stato ancora una volta il primo giocatore a pareggiare sull’1-1, con un colpo di testa tagliente al 24′, che ha poi portato ad un altro superbo intervento di Brignoli!
Dopo aver “disabilitato” con successo Mancini e Bernard, soprattutto con Ioannidis che lottava da solo, l’AEK ha continuato a cercare pazientemente il pareggio, che alla fine ha ottenuto al 36’…
Quando Eliasson crossò alto in area di rigore, Juancar non riuscì a vincere il duello con Garcia, e ci furono brutte proteste contro di lui, con la palla che alla fine passò a Zuber, che manda in rete con un gran tiropareggiare una partita.
Con entrambe le squadre che vanno negli spogliatoi sull’1-1 dell’intervallo.
MVP: QUELLO Steven Zuber ha giustamente rivendicato il titolo di giocatore più prezioso dell’AEK e la partita svizzera ha mostrato ancora di più quando è andato più indietro e al centro, piuttosto che accanto al titolare Garcia, giocando come un “dieci”. Ha segnato il pareggio della sua squadra, ha “servito” un goal di turnover e in generale ha offerto una prestazione davvero completa!
“fischio”: Lettura di un’altra decisione di Sotsa. Inizialmente nella fase di 1-1 c’è stato un rigore di Juancar contro Garcia ma ha lasciato che la fase si sviluppasse. Nella ripresa, il marchio di fabbrica di Almeida che dice a Jonson di proseguire, dopo il fallo di Galanopoulos su Djuricic, che non veniva ammonito – che sarebbe stato un secondo cartellino giallo – al 49′, “espone” anche l’arbitro italiano! Che non ha dato un cartellino per il fallo di Simanski su Ioannidis e allo stesso tempo non ha lasciato vantaggio, mentre Bernard è uscito, pochi minuti dopo. In generale ha fatto… mandara nel controllo disciplinare e non solo…
Composizione di entrambe le squadre:
Panathinaikos (Ivan Jovanovic): Brignoli, Kotsiras, Senkefeld, Magnusson (4′ Getvai), Huancar (79′ Mladenovic), Ruben (70′ Arao), Vilena, Djuricic (71′ Palasios), Bernard, Mancini (78′ Sporar), Ioannidis.
Rimangono in panchina: Lobisnis, Kleinheisler, Palmer-Brown, Cherin.
AEK (Matias Almeida): Stankovic, Rota, Mitoglou, Cullens (59′ Simanski), Mohammadi (75′ Mandalos), Eliasson, Galanopoulos (64′ Pizarro), Pineda, Gacinovic (63′ Jonsson), Zuber, Garcia (75′ Araujo).
Rimangono in panchina: Athanasiadis, Sidibe, Amrabad, Ponce.
Arbitro: Simone Sozza (Italia).
Assistente: Alessio Berti, Stefano Del Giovanni (Italia).
4° arbitro: Andrea Colombo (Italia).
VAR: Ambiso Rosario (Italia).
AVAR: Luca Zufferli (Italia).
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