L’ex primo ministro italiano Giuliano Amato ha affermato che l’esercito francese ha abbattuto accidentalmente un aereo passeggeri italiano al largo delle coste siciliane nel 1980. Il vero obiettivo: il dittatore libico Muammar al-Gheddafi. Il caso ha esacerbato le tensioni tra Parigi e Roma.
Giuliano Amato, 85 anni, è uno statista che merita rispetto. Il socialista torinese è stato due volte primo ministro e ha servito per molti anni il suo Paese come giudice costituzionale. Può guardare indietro a una vita pubblica appagante. Ma c’è qualcos’altro che preoccupa l’uomo magro e dal viso affilato: un caso irrisolto che risale a 43 anni fa e che Amato, come la maggior parte dei suoi connazionali, non ha ancora lasciato andare. Una sorta di trauma nazionale italiano.
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