Le autorità temono che più di 100 persone siano morte, compresi bambini, dopo che la loro imbarcazione si è capovolta nel mare in tempesta al largo delle coste del sud Italia. Finora sono stati confermati morti almeno 62 migranti, di cui 12 segnalati come bambini, compreso un neonato.
L’imbarcazione, che si ritiene trasportasse circa 200 persone, si è rotta domenica nel tentativo di sbarcare nei pressi di Crotone. Si dice che la nave trasportasse a bordo persone provenienti da Afghanistan, Pakistan, Somalia, Siria, Iraq e Iran. I corpi sono stati ritrovati sulla spiaggia di una vicina località balneare della Calabria.
La Guardia Costiera ha detto che 80 persone sono state trovate vive, “compresi alcuni che sono riusciti a raggiungere la riva dopo che la barca è affondata”, il che significa che molte altre sono ancora disperse.
Mentre le operazioni di soccorso e ricollocazione continuano, un gruppo di sopravvissuti a un naufragio mortale lotta per fare i conti con la perdita dei propri cari. Nel centro di detenzione improvvisato nel comune di Isola a Capo Rizzuto, alcuni di loro piangevano in silenzio, altri fissavano semplicemente il cielo avvolti nelle coperte.
Lunedì mattina, rivolgendosi al Consiglio per i diritti umani delle Nazioni Unite a Ginevra, il segretario generale Antonio Guterres ha invitato i paesi a fare di più per aiutare i rifugiati e i migranti, compresi percorsi di viaggio più sicuri e intensificando le operazioni di salvataggio.
naftemporiki.gr con informazioni dalla BBC
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