A Parnitha, Kyriakos Mitsotakis – Autopsia davanti al fuoco

Il primo ministro Kyriakos Mitsotakis ha visitato Parnitha nel pomeriggio, fino a Pyrofylakio Kyra, sulla cima della montagna, ed è stato informato dai vigili del fuoco delle operazioni di soppressione terrestre e aerea in corso. il fronte occidentale del fuoco, che ha una panoramica completa della zona interessata.

Mitsotakis era accompagnato dal ministro della Crisi climatica e della protezione civile Vassilis Kikilias, dal segretario generale della protezione civile Vassilis Papageorgiou, dal capo di stato maggiore dei vigili del fuoco, dal tenente generale Christos Lambris e dal direttore generale delle foreste e dell’ambiente forestale. Ministro delle Foreste Vangelis Goudoufas, con il quale ha discusso dei progetti che sono stati e sono in corso di realizzazione per espandere le zone antincendio create prima dell’inizio della stagione degli incendi e rafforzare ulteriormente le misure di protezione.

Nell’area stanno operando 260 vigili del fuoco, 77 veicoli, 13 unità pedonali, 8 aerei e 5 elicotteri.

Meteo: danni da ustione aumentati drasticamente del 195%

Le statistiche relative alla stagione degli incendi per quest’anno (2023) nel nostro Paese sono negative, poiché sono il risultato di un’analisi dei dati del Sistema europeo di informazione sugli incendi boschivi (https://effis.jrc.ec.europa.eu) è stato elaborato dal Team Pirometeorologico FLAME dell’unità METEO dell’Osservatorio Nazionale di Atene (EAA). Nello specifico:

L’area bruciata cumulativa in Grecia, dall’inizio dell’anno a giovedì 24.08.2023, ha registrato un aumento del +195% rispetto all’area bruciata media annua nel nostro Paese (2002 – 2022).


1.281.480 ettari di terreno bruciati a giovedì 24.08.2023, la Grecia è al primo posto tra i 20 Paesi del Mediterraneo. Al secondo posto c’è la Spagna con una superficie di 824.640 ettari e al terzo posto l’Italia con 595.330 ettari. Anche Francia (+66%) e Marocco (+30%) hanno registrato aumenti delle aree bruciate, mentre in altri paesi si sono verificate diminuzioni.

Il numero cumulativo di grandi incendi boschivi (> 300 ettari) in Grecia, da inizio anno a giovedì 24.08.2023, ha registrato una diminuzione del -52% rispetto al numero medio di grandi incendi boschivi (2002 – 2022) nel nostro paese su base annuale. Un aumento del numero di incendi boschivi è stato registrato in Spagna (+78%), Francia (+194%), Marocco (+51%), Cipro (+2%), Libia (+3%) e Slovenia (+14 %).

Giovedì 24.08.2023 sono stati registrati 27 grandi incendi boschivi (> 300 ettari), la Grecia è al settimo posto tra i 20 paesi del Mediterraneo. La prima sequenza è la Spagna con 340 casi di incendi boschivi nel 2024.

La superficie media bruciata per grande incendio boschivo in Grecia, dall’inizio dell’anno a giovedì 24.08.2023, rappresenta un aumento del +517% rispetto alla media del periodo 2002-2022.

Record medio 47.462 ettari per incendio boschivo Da giovedì 24.08.2023 la Grecia è in testa alla classifica primo tra i 20 paesi del Mediterraneo, con una differenza molto grande. L’Algeria è seconda con una media di 10.517 ettari per incendio boschivo e la Siria è terza con una media di 6.053 ettari per incendio boschivo. Aumenti si sono registrati anche in Tunisia (+1%) e Italia (+35%), mentre nel resto dei paesi si è registrata una diminuzione dell’ettaro medio per incendio boschivo.

Questa evidenza suggerisce che si sia verificato un cambiamento rapido e drastico Soluzioni integrate di gestione e risposta agli incendi boschivi. In questa direzione, le unità METEO/EAA possono contribuire con strumenti e servizi come (1) la rete più ampia e popolosa di stazioni meteorologiche automatizzate in Grecia, (2) sistema avanzato di previsione a risposta rapida IRIS 2.0 e (3) previsioni meteorologiche e pirometeorologiche ad alta risoluzione.

Settimio Lombardi

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