DSe la leader dell’opposizione socialdemocratica Elly Schlein avesse criticato aspramente il premier Giorgia Meloni per le sue politiche sull’immigrazione. Roma sta conducendo una “guerra contro le organizzazioni non governative” e le loro imbarcazioni di salvataggio private nel Mediterraneo centrale, commettendo così un “crimine contro la solidarietà”, ha detto Schlein sui social media mercoledì scorso.
Nei giorni scorsi, le autorità italiane hanno arrestato tre navi di soccorso per un periodo iniziale di 20 giorni per aver violato le rigide norme per il salvataggio in mare privato emanate all’inizio dell’anno e multato gli operatori fino a 10.000 euro.
Secondo le nuove norme, le imbarcazioni di soccorso devono immediatamente fare scalo al porto assegnato dopo un’operazione di salvataggio, invece di accettare tante imbarcazioni di migranti quante la capacità della loro nave ha consentito per molteplici operazioni in passato. Questa decisione ha influenzato la Open Arms dell’omonima organizzazione umanitaria spagnola, nonché Aurora e Sea-Eye 4 delle organizzazioni tedesche Sea Watch e Sea Eye.
La Meloni ha respinto le critiche di Schlein, sostenendo che la sua coalizione di centrodestra stava semplicemente attuando leggi e principi “che sono sempre esistiti in ogni Stato: non agevolare l’immigrazione clandestina e il traffico di esseri umani, direttamente o indirettamente”. Intanto la Meloni ha spiegato questo come un segnale di solidarietà per “fermare il viaggio di speranza e di morte in mare”. Contribuire all’arricchimento di coloro che orchestrano la tratta di esseri umani non ha nulla a che vedere con la solidarietà e l’umanità.
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