Il Manchester City ha perso il titolo dalla bacheca dei trofei stasera a Istanbul….
Con il gol di Rodri al 68′, la squadra di Pep Guardiola ha conquistato l’ambito trofeo Champions League, ha vinto il gran finale, 1-0 contro l’Inter e ha chiuso nel modo più ideale la stagione 2022/2023, festeggiando il “tripleto”.
Due anni dopo l’ultima sconfitta del Porto contro il Chelsea, il City ha vinto l’unico titolo che gli mancava e il suo allenatore ha festeggiato il massimo dei voti nel suo settimo anno alla guida del club. È stata la terza Champions League della carriera del tecnico catalano, dopo le due vinte da allenatore del Barcellona nel 2009 e nel 2011.
L’Inter ha fatto del suo meglio, ha avuto occasioni, ma l’unica volta che la sua difesa è stata debole l’ha pagata. Non riuscendo così a chiudere con un terzo scudetto dell’anno, dopo Supercoppa italiana e Coppa Italia e risalendo in vetta d’Europa dopo il 2010 e per la quarta volta nella sua storia (1964, 1965 come Coppa dei Campioni).
La prima fase buona del finale arriva al 6′, con Bernardo Silva che prova a segnare dalla traversa, ma manda a lato. Venti minuti dopo, Haaland si trova davanti a Onana, largo in area, ma il suo tiro di sinistro trova tra le mani il portiere dell’Inter.
È stata la parte migliore di un primo 45′ deludente, in cui l’Inter con le sue (si spera) tattiche difensive e la costante pressione su tutto il campo non ha permesso ai “nazionali” di impostare il centrocampo e mettere Haaland in posizione di tiro.
Acerbi ha fatto un ottimo lavoro contro il norvegese, mentre i problemi per la squadra di Pep Guardiola si sono aggravati dopo che Kevin De Bruyne è stato costretto ad abbandonare al 36′ per infortunio (sostituito da Foden). Qualcosa di simile è successo ancora con il centrocampista belga, nella finale del 2021 con il Chelsea, quando si è infortunato al 63′!
La prima classica occasione del finale è stata persa al 58′ per l’Inter. Dopo il tragico errore di Akanzi, Martinez si è ritrovato uno contro uno con Emerson, ma invece di trovare Lukaku in entrata da destra ha preferito finire lui stesso la fase senza arrivare da nessuna parte (salvato dal portiere brasiliano del City).
Nell’unico momento della partita in cui il City ha sbilanciato la difesa nerazzurra, lo hanno punito. Rodri al 68′ dall’altezza del dischetto e senza uomo a segnarlo con un tiro potente mette il pallone in rete di Onana, portando l’Inghilterra in vantaggio (1-0).
Il finale… si apre bene e al 71′ i nerazzurri falliscono una bella “doppietta” di Di Marco. Inizialmente il suo colpo di testa è stato fermato dalla traversa di Emerson e sulla ribattuta lo stesso giocatore ha tentato un altro colpo di testa per mandare la palla in rete, con Lukaku che si è fatto avanti e si è fatto strada in rete.
Al 77′ Foden si ritrova da solo contro Onana, ma il finale non è dei migliori e Onana blocca comodamente. Gli azzurrini sprecano un’altra grande occasione all’88’ con il colpo di testa di Lukaku parato d’istinto da Ederson con il ginocchio, sbocciato protagonista nel finale, grazie al suo vantaggio nell’ultimo minuto di gioco.
MANCHESTER CITY (Pep Guardiola): Ederson, Akanzi, Ruben Diaz, Ake, Stones (82′ Walker), Rodri, Bernardo Silva, De Bruyne (36′ lt. Foden), Gudogan, Grealish, Haaland
INTER (Simone Inzaghi): Onana, Darmianm (84′ D’Ambrosio), Acerbi, Bastoni (76′ Goossens), Dumfries (76′ Bellanova), Barela, Tsalkhanoglou (84′ Mkhitaryan), Brozovic, DiMarco, Lautaro Martinez, Dzeko (57′ Luca)
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