I ministri dello sport delle principali nazioni calcistiche europee hanno esortato la FIFA e le emittenti a lavorare insieme e “trovare un terreno comune” sui diritti di trasmissione della Coppa del mondo femminile di quest’anno, che si terrà in Australia e Nuova Zelanda.

I diritti sono stati venduti separatamente dalla Coppa del Mondo maschile per la prima volta e il presidente della FIFA Gianni Infantino ha dichiarato all’inizio di questo mese che Gran Bretagna, Spagna, Francia, Germania e Italia avrebbero dovuto affrontare un blackout nonostante le offerte “inaccettabili” che avevano fatto.

In una dichiarazione congiunta, i ministri dello sport dei cinque paesi si sono detti consapevoli delle restrizioni alle trasmissioni, ma hanno sottolineato l’importanza di “aumentare la visibilità globale dello sport femminile” nei loro paesi.

“Dato l’elevato potenziale della FIFA Women’s World Cup e le questioni sportive e sociali in gioco, consideriamo nostra responsabilità mobilitare pienamente tutte le parti interessate per raggiungere rapidamente un accordo.

Questa è una decisione che spetta alla FIFA e alle emittenti indipendenti, ma sappiamo che le discussioni sono in corso e siamo fiduciosi nella capacità della FIFA e delle emittenti indipendenti di trovare un percorso comune verso lo sviluppo equo della Coppa del Mondo femminile FIFA”.

Secondo la FIFA, circa 1,12 miliardi di spettatori hanno guardato la Coppa del Mondo 2019 in Francia su tutte le piattaforme.

Infantino ha riferito che le emittenti stanno offrendo solo da $ 1 milione a $ 10 milioni per i diritti per il torneo di quest’anno, rispetto ai $ 100 milioni a $ 200 milioni per la Coppa del mondo maschile.

Il segretario generale della FIFA Fatma Samoura ha affermato di ritenere che la prospettiva di un blackout televisivo ai Mondiali femminili in Europa porterebbe le emittenti al tavolo con offerte migliori.

La nona Coppa del Mondo femminile è iniziata a Sydney e Auckland il 20 luglio e si concluderà il 20 agosto.

Fonte: RES-MPE