Rilascio di Stellantis con passaggio all’electro. In Italia verranno tagliati duemila posti di lavoro

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| foto: František Dvořák, iDNES.cz

Stellantis impiega circa 47.000 persone in Italia. Secondo Bloomberg, dietro i previsti licenziamenti c’è il passaggio dalle auto con motore a combustione interna alle auto elettriche. Secondo Reuters, i licenziamenti avverranno tramite licenziamenti volontari.

I licenziamenti riguardano gli stabilimenti di Cassino (produzione Alf Romeo Stelvio e Giulia e Maserati Grecale), Mirafiori (Maserati Levante, Fiat 500), Pratola Serra – Avellino (produzione motori), Termoli – Campobasso (l’impianto originario di motori e trasmissioni è in corso di riconversione alla produzione di batterie per auto elettriche) e Cento – Ferrara (fabbrica di motori).

Il sindacato Fiom ha dichiarato che dal 2021 sono stati tagliati quasi 7.000 posti di lavoro e ha chiesto “un piano per garantire una ripresa del lavoro”.

Ad esempio, i dipendenti di età superiore ai 50 anni che hanno almeno quattro anni prima del pensionamento riceveranno uno stipendio minimo di 55.000 euro (circa 1,3 milioni di corone ceche) in 24 mesi in caso di pensionamento volontario. Inoltre, riceveranno un bonus di 30.000 euro (più di 700.000 CZK), scrive Reuters.

Il gruppo Stellantis è stato fondato all’inizio del 2021 dalla fusione della casa automobilistica italo-americana Fiat Chrysler Automobiles (FCA) e del concorrente francese PSA. La fusione riunisce i marchi Peugeot, Citroën, Opel e DS del gruppo francese con i marchi Fiat, Chrysler, Jeep, Dodge, Maserati, Alfa Romeo e Ram.

Tonio Vecellio

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