Il magnate immobiliare ceco Radovan Vítek è stato citato in giudizio in Italia dalla società immobiliare Sorgente Group, controllata dall’imprenditore italo-americano Valter Mainetti.
Sorgente ha negato l’aumento di capitale di Nova Re lo scorso ottobre. Nell’ambito di un aumento di capitale, un imprenditore ceco ha preso il controllo di Nova Re e Sorgente ne ha perso il controllo. Nova Re ora serve Vítek come trampolino di lancio per gli investimenti italiani.
“Per noi, questa è una causa completamente infondata e non necessaria”, ha detto a SZ Byznys Jakub Velen, portavoce di CPI Property Group, che ora è il maggiore azionista di Nova Re (87,08%).
La causa è stata sottoposta alla sua prima udienza, che si è svolta il 9 marzo. “Causa promossa da Sorgente Group Italia avverso la decisione del consiglio di amministrazione (da Nova Re, note ed.) in data 29 ottobre 2020. Con tale decisione il consiglio di amministrazione ha deliberato l’aumento di capitale sociale”, si legge nel bilancio annuale di Nova Re.
La causa contesta anche “la delibera del Consiglio del 7 ottobre 2020, che accetta l’offerta di CPI Property Group e la delibera dell’azionista del 27 agosto 2020, che ha conferito al Consiglio l’autorità di raccogliere capitali”, secondo la relazione annuale.
Al primo processo, il giudice ha dato più tempo alle parti per preparare la loro difesa. Il processo è stato rinviato alla prossima udienza del 12 ottobre 2021.
Credito d’imposta
L’italiana Sorgente Group non è d’accordo sul fatto che CPI Property Group Vítka abbia aumentato il capitale della società italiana Nova RE SIIQ per circa 26 milioni di euro (670 milioni di corone), acquisendo così la maggioranza della società. Vítek ha pagato 2,36 euro per una nuova azione, seguita da un’offerta obbligatoria per l’acquisizione delle restanti azioni in circolazione allo stesso prezzo. Il requisito per il capitale aggiuntivo è il benestare della banca finanziatrice dovuto a Nova Re.
Nova Re è una delle cinque società italiane che hanno ottenuto lo status di SIIQ, che è simile al regime americano REIT (real estate investment trust), consentendo quindi agevolazioni fiscali per gli investitori. Valter Mainetti possiede immobili, principalmente immobili in Italia, Francia, Svizzera, Regno Unito, Stati Uniti e Brasile. A gennaio 2019, la sua azienda gestisce un patrimonio di cinque miliardi di dollari. Mainetti è anche un appassionato collezionista di arte antica.
L’utile operativo EBITDA del gruppo immobiliare CPI Property Group, controllato dal miliardario Radovan Vítek, è aumentato del 15,9% su base annua a 338 milioni di euro (8,8 miliardi di corone). Le vendite sono diminuite del 7,3% a 623 milioni di euro (16,3 miliardi di corone). L’utile netto dell’attività è rimasto fermo a 344 milioni di euro (nove miliardi di corone).
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