Scala ODIPY in Italia per l’Assistenza Sanitaria Primaria

Lo scambio di opinioni e buone pratiche per la riforma dell’assistenza sanitaria di base è stato l’obiettivo della visita in Italia delle più alte sfere dell’Organizzazione per l’assicurazione della qualità sanitaria (OHQA).

CEO di ODIPY, Vasilios Balanis e capo della direzione per il miglioramento del servizio di qualità, dott. Bestia libera si sono recati a Bologna, nella Regione Sanitaria Emilia Romagna, la scorsa settimana. Da parte italiana, hanno partecipato alla discussione il Governatore della Regione Sanitaria Regionale dott.ssa Bordon e il responsabile dell’Unità di Cure Primarie. Di particolare interesse è stata la presentazione del sistema di Primary Health Care i cui punti più importanti sono stati i seguenti:

• Adeguata modalità di finanziamento

• Ruolo del medico di famiglia/privato (pacchetto di servizi, sistema di riferimento, contratto e rimborso dei servizi)

• Il ruolo degli altri operatori sanitari nell’implementazione dei servizi sanitari integrati nell’Area Sanitaria.

• Il ruolo di fornire un supporto completo con i servizi di assistenza domiciliare per i pazienti affetti da malattie croniche.

Sig. Animali selvaggi ha presentato l’implementazione degli istituti del medico privato attuata dalla Segreteria Generale dei Servizi Sanitari Primari nonché la trasformazione digitale del Sistema Sanitario Nazionale con particolare riferimento alle cartelle cliniche elettroniche individuali e ai servizi di assistenza domiciliare programmati.

Esempio di un paziente con malattia mentale e l’attuazione di un ampio programma di prevenzione e screening, nel quadro della generale constatazione della necessità di migliorare la qualità e l’efficienza dei servizi erogati. Sig. Balanis ha presentato il ruolo di ODIPY nel sistema sanitario, l’importanza di sviluppare un quadro comune per la valutazione dei servizi sanitari e una prospettiva organizzativa.

Per quanto riguarda il tema delle modalità di valutazione dei Servizi Sanitari erogati, vengono approfondite le best practices quali:

• Sistema di indicatori a livello nazionale

• Sistema di indicatori adattato alle esigenze di ciascuna regione

• Sistemi di indicatori adattati alle esigenze degli operatori sanitari in ambito ospedaliero e non ospedaliero

• Strumenti digitali a supporto di quanto sopra.

In un contesto più ampio, viene sottolineata l’importanza di collegare l’assistenza sanitaria con l’assistenza sociale, così come l’accesso degli immigrati ai servizi sanitari.

Leggi anche:

Tempi – Plevris: Sostegno ai feriti e ai parenti delle vittime, “siamo al loro fianco”

Il Ministero della Salute sta formando un comitato per le minacce di infezione di emergenza

Spesa farmaceutica: una seconda riallocazione del budget per il 2023

Poldi Mazzi

"Appassionato di televisione. Evangelista di alcol per tutta la vita. Esperto di musica certificato. Scrittore impenitente. Specialista di Internet orgoglioso. Fan estremo di Twitter."

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *