Il premier ceco Petr Fiala si attende un coordinamento a livello Ue con il nuovo governo italiano guidato da Giorgia Meloni, capogruppo di Fratelli d’Italia, e con il gabinetto del premier polacco Mateusz Morawiecki. Lo ha detto in un’intervista pubblicata dal quotidiano italiano La Stampa. I primi ministri che guidano i governi italiano, ceco e polacco sono membri del partito Europa conservatrice e riformista (ECR), presieduto da Meloni. Fiala ha detto al giornale di aver incontrato l’ultima volta il politico italiano al Parlamento europeo e di aver avuto buoni sentimenti riguardo alle discussioni con lui.
“Dobbiamo creare un formato per coordinare le nostre posizioni e azioni”, ha detto Fiala in un’intervista. aspettarsi un buon livello di coordinamento tra i tre governi. Il primo ministro ceco spera che il primo ministro dell’ECR si coordinerà allo stesso modo dei capi di governo di altri importanti partiti dell’UE, ad esempio il Partito popolare oi socialisti.
Il politico italiano è presidente dell’ECR, di cui fa parte anche l’ODS ceco o il Partito per la giustizia e la giustizia (PiS) al potere in Polonia. Dopo la nomina di Meloni a capo del governo italiano, l’Ecr avrà al tavolo Ue tre primi ministri in rappresentanza di Paesi con un totale di 110 milioni di abitanti.
Fiala ha parlato l’ultima volta con Meloni circa tre-quattro mesi fa a Strasburgo. “Abbiamo parlato di politica europea, dell’atteggiamento dell’Italia nei confronti dell’Europa e della sua opinione sull’Unione Europea”, ha detto Fiala, che si è detta “molto soddisfatta” dell’intervista. Secondo lui, l’arrivo di Fratelli d’Italia al governo potrebbe rafforzare il sostegno dell’Unione Europea all’Ucraina.
Fiala ha anche commentato i lavori del vertice Ue, che si svolge questa settimana a Bruxelles. Ha affermato che l’obiettivo della presidenza ceca è raggiungere un accordo su una forma specifica di misure energetiche nel mese di novembre.
Il politico il cui partito ha vinto le elezioni di settembre ha ricevuto venerdì un mandato dal presidente e, contrariamente alla consuetudine, ha immediatamente presentato una lista di ministri. Il governo è formato da partiti del blocco di destra, che hanno una buona maggioranza in parlamento. Il gabinetto avrà 24 membri oltre al primo ministro. Il nuovo governo si riunirà per la prima volta domenica a mezzogiorno e, secondo la stampa, cercherà il voto di fiducia alla Camera e al Senato la prossima settimana.
Hanno prestato giuramento nove ministri del partito della Meloni, cinque ministri del partito dell’Alta Italia (FI) del quattro volte premier Silvio Berlusconi e altri cinque ministri del partito della Liga (a sinistra), sei delle quali donne. Cinque ministri sono esperti non politici. La figlia di sei anni della Meloni, Ginevra, ha assistito alla cerimonia al Quirinale, accompagnata dal compagno del politico 45enne, il giornalista televisivo Andrea Giambruno.
La Meloni, che divenne la prima donna a guidare il gabinetto italiano e il primo leader di un partito di estrema destra a governare il paese, è anche il terzo capo di governo più giovane nella storia delle repubbliche italiane fondatrici. La presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, si è congratulata con lui. Il nuovo governo è il 68° dalla fondazione della repubblica nel 1946.
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