Gli uomini di calcio e non solo conoscevano da tempo la lotta impari di Gianluca Vialli contro il cancro, ma nessuno voleva credere che anche questa volta non sarebbe uscito vittorioso.
La notizia della sua morte ha seminato grande dolore nella squadra per cui ha lavorato (da giocatore e da allenatore) per tutta la sua carriera, a vecchi compagni di squadra e avversari, ma anche a vari organi dello sport e della politica.
L’allenatore che ha lavorato in Premier League, dove l’italiano indossava la maglia del Chelsea e guidava i “blues”, così come il Watford, ha subito espresso profonda tristezza dopo aver appreso la spiacevole notizia.
Uno di loro e l’assistente di Antonio Conte al Tottenham, Christian Stellini: “Antonio (Conte) in questo momento è sconvolto e ognuno di noi è vicino alla famiglia Vialli e a tutti quelli che gli vogliono bene.
È una persona molto importante in Italia e in Inghilterra. Eravamo vicini alla sua famiglia e non lo dimenticheremo mai. Per noi è un grande giocatore, ma prima di tutto è una grande persona.
Ci ha insegnato molto, non solo quando giocava ma anche quando parlava con tutti. Chi lo ha conosciuto ha sempre pronunciato le migliori parole su questo grande uomo. È un grande leader per l’Italia.
Ha aperto le porte agli allenatori italiani, perché è stato il primo e in quel momento per noi allenatori italiani era un altro Paese e un campionato completamente diverso.
Ma a quel tempo la Premier League stava crescendo velocemente e superando la Serie A. Ora dobbiamo dire grazie a Viali, perché ha aperto questa porta a tutti e ci ha fatto capire quanto sia importante aprire le porte al calcio in Europa. Il tecnico italiano è entrato e insieme ha migliorato la Premier League. È una cosa meravigliosa”.
Jimmy Floyd Hasselbaink ha descritto Vialli come “un uomo dentro e fuori dal campo”, mentre la Juventus ha detto sui social: “Amiamo tutto di te. Siamo sempre stati con te Gianluca. Da quando sei arrivato nel 1992 è stato “amore per te”. “prima vista”.
Sei uno dei primi tasselli di una Juve che tornerà in vetta d’Europa. Amiamo tutto di te, assolutamente tutto: il tuo sorriso, essere una star e un leader allo stesso tempo, in campo e nello spogliatoio, il tuo atteggiamento adorabile, la tua cultura, la tua classe, che hai dimostrato fino all’ultimo giorno la formazione linea bianconera».
Il manager del West Ham David Moyes ha commentato: “Sono cresciuto guardando Vialli. Ricordo molto bene i suoi anni alla Sampdoria. Sono cresciuto da ragazzo guardandolo. Solo la notizia è triste, molto triste quello che è successo. Le mie più sentite condoglianze alla sua famiglia”.
“Un esempio di coraggio e dignità in campo e nella vita” è stato il commento del grande centrocampista italiano, Andrea Pirlo.
Il premier italiano Giorgia Meloni ha twittato: “Non dimenticheremo il tuo gol, la tua leggendaria rovesciata, la gioia e l’emozione che hai regalato a tutta la nazione in un abbraccio con Mancini dopo la vittoria dell’Europeo.
Ma soprattutto, non dimenticheremo l’uomo. A Dio Gianluca Vialli, “Il Re Leone” in campo e nella vita”.
L’allenatore del Watford Slaven Bilic ha dichiarato: “È un giorno triste. Non lo dico solo come allenatore del Watford, perché è entrato a far parte del nostro club. E il club dovrebbe essere orgoglioso che una delle leggende del calcio sia al Watford.
Non lo conosco personalmente, ma sono triste. Quando dici Vialli, intendi un calciatore di livello mondiale in tutto e per tutto. Quando dici Viali devi dire (Roberto) Mancini e quando dici Mancini devi dire Viali.
“Come persona, non ho mai letto niente di negativo su di lui. Conosco molte persone che hanno suonato con lui e lui ha solo quattro anni più di me. Siamo della stessa generazione. Alcuni dei miei amici hanno giocato con lui, ho giocato contro di lui e hanno detto che era uno dei più grandi uomini che abbiano mai vissuto il calcio.
Ha combattuto contro il cancro per cinque anni, merita di vivere per sempre. Questo è molto triste. Dopo Pelé, perda anche Viali. Vialli è stato uno dei ‘Pelés’ della sua generazione, un vero calciatore d’élite dentro e fuori dal campo”.
Il veterano del Liverpool Graham Souness ha twittato: “Gianluca è una persona speciale”, mentre l’allenatore del Real Madrid Carlo Ancelotti ha twittato: “Invece amico mio”.
La Federcalcio italiana ha comunicato che tutte le partite del fine settimana di sua competenza osserveranno un minuto di silenzio in onore di Gianluca Vialli.
L’amministratore delegato della League Managers Association, Richard Bevan, ha dichiarato: “Sono stato onorato di conoscere personalmente Gianluca da 15 anni. Sostiene sempre il nostro lavoro.
Si interessa in modo particolare allo sviluppo della carriera dei giovani allenatori, un vero riflesso della sua umiltà e genuina preoccupazione per i suoi compagni calciatori.
Abbiamo perso uno degli uomini più gentili e carismatici che abbiamo mai incontrato nel mondo dello sport. Le nostre più sincere condoglianze vanno alla moglie di Gianluca, Caterina, e a tutta la sua famiglia e ai suoi amici in questo triste momento”.
Il presidente della LMA Howard Wilkins ha dichiarato: “Gianluca è arrivato in Inghilterra come uno dei giocatori più rispettati del calcio in un momento in cui la Premier League stava iniziando ad attrarre i più grandi talenti del mondo.
Le sue capacità calcistiche e le sue qualità di leadership erano evidenti sin dal primo giorno al Chelsea. I primi successi di cui ha goduto nella sua carriera da allenatore mostrano la promessa di un allenatore armato di grandi menti italiane.
È un calciatore appassionato, che ha a cuore il gioco e il suo futuro. I nostri pensieri sono con la sua famiglia e i suoi amici in questo momento”.
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