I giocatori del Milan che hanno dimostrato quanto sono forti
QUELLO Tiziano Crudelliuno dei commentatori televisivi più famosi d’Italia, ruggì dall’emozione dopo il suo 3-0 Milano opposta a Sassuolo ultimo giorno di gioco. Quella “Siamo campioni d’Italia, siamo campioni d’Italia, dopo undici anni”, è l’espressione che le sue labbra tremanti non dicono di lasciar andare. Il suo cuore a rosario batte più forte che mai dal 2011, h Milano ha raggiunto la conquista dello scudetto. E lo ha fatto contro ogni previsione, in modo irripetibile.
ASI GRITÓ TIZIANO CRUDELI EL SCUDETTO DEL MILAN!
Tiziano è una delle persone che ha sofferto di più in 11 anni. Ha sopportato lo scherno dei compagni e la sua rabbia per ogni perdita. Ora puoi vedere il tuo equipaggiamento d’amore alzare la massima coppa italiana. Vedi solo quello che voglio chiedere. pic.twitter.com/gdZSpPAIsU
— Mondo AC Milan 🏆🇮🇹 (@MondoACMilan) 22 maggio 2022
Il passaggio di proprietà nel 2018 è arrivato con la promessa che il secondo decennio “nero” del 21° secolo sarebbe stato un ricordo del passato. Quattro anni dopo, pochi ci credono Milano riuscirebbe a risalire ai vertici del calcio italiano. Nel gennaio 2022, nel bel mezzo di una crisi di infortuni, la sua squadra Pioli ricevuto un altro colpo decisivo.
QUELLO Spezia in trasferta con la “doppietta”, da “San Siro” in una partita dove i padroni di casa passano in vantaggio, sbagliano un rigore e vedono l’arbitro Marco Serrafallo fischiato, nessuno dà vantaggio, pochi secondi prima o Messia segnare il gol che darà la vittoria. In presenze, i padroni di casa rossoneri hanno subito fallo per gli ospiti per 2-1 e restano a -2 Tra, avere più corrispondenze. Uno shock che può “ferire” irreparabilmente il prosieguo della stagione.
L’arbitro italiano si è scusato dopo aver finalmente pianto e Zlatan Ibrahimovicla persona incaricata di infondere una mentalità vincente nella squadra, lo ha rallegrato dicendo: “Devi recuperare, mostra a tutti quanto sei forte”. In un modo strano e Milano ascoltò il consiglio dello svedese.
Una squadra giovanissima, che fino ad allora era sembrata troppo inesperta per durare fino alla fine in una corsa ambigua come l’ultima Serie A, sembrava determinata a fare la storia. Bambini, tipo LeoQuella TonalmenteQuella Meniano e Tomoriin azienda “fumatori di polvere” ed è sempre stato un leader giroud e Zlatan sopportano il peso indescrivibile della maglia di questo gigante addormentato. il suo bastone guida Pioli ha affinato l’inesauribile talento del gruppo e ne ha fatto il volano che ha riportato i rossoneri sul trono italiano.
A quel tempo Grezzo piangere per la sua squadra, o Filippo Tramontanacompagno e amico Tra applausi su questo Milano. E forse questa confessione da un avversario impotente dice tutto per questo scudetto rossonero.
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