90PIÙ | Tempo di gioco pulito e più tecnologia: l’Italia vuole testare l’innovazione

Il calcio è cambiato a causa degli sviluppi tecnici negli ultimi anni. L’Italia punta al passo successivo, ovvero chiedere circa 2×45 minuti di gioco.

Italia con diverse proposte di modifiche normative

L’Italia è impegnata nell’innovazione nel calcio e vuole testarlo personalmente. Il capo dell’associazione Gabriele Gravina ha le regole in vigore Consiglio della Federcalcio internazionale (IFAB) ha richiesto il permesso scritto per sperimentare alcune modifiche alle regole. Uno di questi è la possibilità di misurare il tempo di gioco effettivo per rendere la competizione più equa.

“Attualmente il tempo di gioco effettivo è poco più del 50%. Tutte le partite devono avere un tempo di gioco effettivo. Speriamo di ricevere presto una risposta. “Inizieremo con il campionato amatoriale e speriamo di iniziarlo la prossima stagione”, ha detto Gravina Martedì in una conferenza stampa a Roma.

Inoltre, il presidente dell’associazione sostiene “un adeguato sistema di comunicazione elettronica tra allenatori e capitani” ed eventualmente tra gli arbitri dopo le partite. Prove video può immediatamente spiegare al pubblico le decisioni prese. “Queste innovazioni intendono contribuire al progresso del calcio rendendolo più attraente”, ha affermato Gravina. Affinché non ci siano perdite per i club italiani, l’innovazione deve essere discussa a livello europeo, ha affermato il presidente dell’associazione.

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(Foto di Alessandro Sabattini/Getty Images)


Marinella Fontana

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