40 anni di successo di Bowie “Let’s Dance” | Divertimento

Esattamente 40 anni fa, il 14 marzo 1983, David Bowie pubblicava “Let’s Dance”, la title track del suo 15° album in studio. La canzone è stata scritta da Bowie e prodotta da Nile Rodgers, ed è diventata una delle sue canzoni più vendute.

Nel 1983, voleva creare una canzone (e in seguito un intero album) che avrebbe portato una svolta alla “Discoteka 54”. L’intro vocale è tratto dalla canzone dei Beatles “Twist and Shout”, e il testo descrive una coppia che balla al chiaro di luna ma con un particolare senso di pericolo e pericolo.

Hanno registrato la canzone a casa di Bowie in Svizzera. Bowie non ha suonato una nota qui perché voleva che “Let’s Dance” fosse il suo album di canto. I critici hanno collocato la canzone tra le migliori star e produzione musicale sin dal primo battito, da cui non sono scese fino ad oggi.

Il video è stato girato in Australia ed è incentrato sullo sfruttamento razziale degli aborigeni e sul razzismo.

– Per quanto ami quel paese, è probabilmente uno dei paesi più intolleranti al mondo dal punto di vista razziale. Ci sono state molte ingiustizie, quindi ho qualcosa da dire al riguardo: Bowie una volta mi ha detto perché ha girato un video lì. La canzone non segue molto nel video, se non per le scarpette rosse che compaiono nel video, che spiega anche bene il cantante.

– Le scarpe rosse possono essere un simbolo della semplicità della società capitalista: un paio di oggetti di lusso. Inoltre, è un’aspirazione al successo, perché i testi della musica nera ci dicono sempre: mettiti le tue scarpe rosse, piccola, e balliamo.

Anche se la canzone ebbe un enorme successo, dopo gli anni Ottanta Bowie smise di suonarla dal vivo, con solo qualche esibizione speciale qua e là. Nel frattempo, è diventato il suo singolo più venduto, raggiungendo il numero uno delle classifiche europee e americane.

Malvolia Cocci

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