Viagra, Ray-Ban e abbigliamento di lusso: arrestato il ‘gusto costoso’ del gran mafioso Matteo Messina Denaro

La risposta dell’Italia all’ERT: Christian Mavris

A sole 24 ore dall’arresto del leader di Cosa Nostra, Matteo Messina Denaro, la questione continua a catturare l’attenzione dell’opinione pubblica italiana e ad inondare i media. L’indagine continua febbrilmente e dovrebbe durare giorni, con alcuni colpi di scena e rapidi sviluppi previsti. Intanto emergono nuovi dettagli sui 30 anni di vita del fuggitivo.

Come riportato dall’agenzia di stampa
ANSAl’operazione si chiamava “Tramonto”, tratta da una poesia dell’allora 9enne Nadia Nencioni, una delle sue vittime più giovani nell’attentato mafioso di Firenze del 27 maggio 1993. E per il “tramonto” il sangue di Messina Denaro si è messo in fila, che attentato terroristico mafioso, hanno detto la stampa italiana e le autorità.

Lussi, vaccini e… il sesso che un uomo vuole (tutto tranne la solitudine).

Il rifugio di Messina Denaro si trova nel centro di Campobello di Mazara, a soli 8 chilometri dalla sua città natale, Castelvetrano nella città di Trapani, in Sicilia. La casa era intestata al geometra Andrea Bonafede, sotto la cui “identità” Denaro camminava libero. Al punto che è stato vaccinato 3 volte nel 2021 come persona vulnerabile – con tutte le domande che i media italiani (ma anche il grande pubblico) si stanno facendo in questo caso.


Da quanto emerso dalle indagini, la casa dove abitava Denaro non era affatto un nascondiglio. Si tratta piuttosto di un appartamento con vari lussi e dove il proprietario mantiene uno standard di vita più elevato.

Secondo RaiNews, il comandante del distretto dei carabinieri di Trapani, Fabio Bottino, ha spiegato che il latitante ha vissuto nell’appartamento “per almeno sei mesi”. Un appartamento “ben ristrutturato, il che fa pensare che la situazione economica del fuggitivo sia buona” con “mobili ricercati, non lussuosi, ma di eccezionale livello economico”.

Come sottolineano Corriere della Sera e RaiNews, un fuggitivo “amore per il lusso, i grandi marchi e le sneaker”, che si trova in “dozzine”, come “Prada e (Louis) Vuitton”. Anche “abbigliamento e profumi di marca, vari stili di occhiali Ray-Ban e un frigorifero ben fornito” erano alcuni degli oggetti trovati nella sua casa.

Le autorità hanno anche inventato “pillole per migliorare le prestazioni sessuali (Viagra, secondo Repubblica) e preservativi”, che conferma “il famoso amore per le donne di Messina Denaro” che non sembra “sminuito anche durante la sua fuga”.

In particolare, secondo il sostituto procuratore Paolo Guido, Messina Denaro “non conduceva una vita monastica” perché nella sua abitazione sono stati trovati “diversi scontrini di ristoranti” in quanto a quanto pare “frequenta ininterrottamente locali e ristoranti”.

“Beni culturali suggeriti come obiettivo terroristico”

Quella RaiNewscitando i giornali Repubblica, ha trasmesso la dichiarazione di Piero Grasso, ex pubblico ministero di Palermo, ex procuratore nazionale antimafia ed ex presidente del Senato italiano. Grasso ha espresso grande commozione personale ma anche “del grande successo dello Stato”, e ha parlato di informazioni ottenute da mafiosi, secondo cui Messina Denaro “è emerso come una personalità del tutto sopra la media”. L’ex procuratore di Palermo ha infatti affermato che l’arrestato “è stato colui che ha proposto oggetti culturali come bersaglio delle stragi terroristiche del 1993” a Roma, Firenze e Milano, perché “era più colto” di altri capi mafia. tempo.

Grasso afferma anche che, in privato, Messina Denaro fu caratterizzato dai separatisti come “una persona simpatica, essendo considerato un benefattore della sua zona. Si rendeva simpatico e ciò spiega la sua corsa trentennale dalla copertura di persone con cui aveva rapporti d’affari interessi.” “

Messina Denaro, malato di cancro, verrà curato in carcere

Arrestato Matteo Messina Denaro è sottoposto a chemioterapia per un tumore al colon, è stato operato due anni fa e ha subito una nuova operazione dopo la comparsa di metastasi al fegato.

Vittorio Zembia, primario di Oncologia medica della clinica La Maddalena (dove Denaro è stato arrestato ieri mattina) ha sottolineato che le sue “condizioni di salute sono gravi” perché “la sua malattia è progredita rapidamente in questi mesi. Non lo definirei un paziente sano. ” Secondo un comunicato del carcere di Preturo L’Aquila, la cura del cancro di Messina Denaro avverrà nel carcere.

Benigna Rosiello

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