ROMA 2022 – Rana maschile (anteprima): manca Pitti e… Martinengi balla

Il caso dell’Italia sembra essere in prima linea, visto che i padroni di casa, oltre a Benedetta Pilato in campo femminile, c’è anche Nicolò Martinengi negli uomini, che dopo aver disputato con successo i mondiali di calcio punta su due ori. Qualunque sia l’esito, tutte e tre le distanze avranno campioni diversi dal 2021, poiché il vincitore è assente.

lui Elisabetta Grigoriadou
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50m rana

Il grande gap lasciato da Adam Peaty (Gran Bretagna) dopo la sua decisione di ritirarsi dalla Coppa dei Campioni dovrebbe essere colmato da due italiani. Niccolò Martinengi è stato il più veloce in Europa quest’anno e lo ha dimostrato ai campionati del mondo quando è arrivato secondo con 26.48 tra l’americano Nick Fink e Michael Andrew. Il suo compagno di squadra Simone Cerasuolo lo scorso aprile ha battuto il record individuale, ma se deve fermare Martinengi dovrà scendere a 26.85. L’olandese Arno Kaminga era 5° lo scorso anno a Budapest ma con 26.90 quest’anno può sperare di salire sul podio, così come l’austriaco Bernard Reichhammer con 26.94, mentre sarà interessante vedere se il veterano Fabio Scozzoli (Italia) potrebbe scendere a 26.97, in quanto l’unico evento internazionale a cui partecipa sono i Giochi del Mediterraneo. Giorgos Aspougalis nel Campionato Panellenico ha disputato un’ottima gara e dopo aver terminato a 27.55 (nuovo record individuale), ha dimostrato che la qualificazione alle semifinali è fattibile. Kostas Meretsolas ha un compito più difficile, poiché dovrà battersi per guadagnarsi un posto negli ottavi.

100 m rana

Tutti si aspettavano che Kaminga vincesse la sua prima medaglia d’oro nel mondiale di Budapest, in quanto Piti era assente, ma Martineghi aveva altri progetti e nel record nazionale ha conquistato la vetta del mondo. Questa battaglia si ripeterà a Roma e in Italia con l’atmosfera dei campioni del mondo e con il tempo di 58.26 per il doppio. Gli inglesi potrebbero non avere Peaty, ma James Wilby è sempre stato un contendente da non sottovalutare e con 58.93 cercherà di farsi strada tra i primi tre e battere la bandiera del suo paese. Inoltre, è anche il vincitore dei Birmingham Commonwealth Games, in una gara in cui il detentore del record mondiale Peaty ha concluso al 4° posto. Savvas Thomoglou e Aspougalis daranno tutte le loro forze per affrontare l’alta concorrenza, che li porterà a buoni risultati.

200 m rana

La migliore possibilità di medaglia d’oro di Kaminga è nei 200 metri, una distanza dove l’anno scorso era secondo dietro al russo Anton Chupkov e davanti allo svedese Erik Persson. I due nuotatori non sarebbero stati in gara a Roma, quindi l’attenzione dell’olandese si è rivolta a Wilby. Il britannico di quest’anno ha 2:08.59 e insieme all’islandese Anton Mackie (2:08.74), loro tre saranno le stelle per le medaglie. Se riesce a scendere a 2:09, il finlandese Matti Matson, che è 3° alle Olimpiadi di Tokyo, potrebbe conquistare un sorprendente podio. Thomoglou sull’Acropoli ha battuto il record personale con 2:11.67 (ha 2:12.51) e nella capitale italiana ha provato a nuotare più veloce per chiudere la stagione nel migliore dei modi.

Settimio Lombardi

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