Nuove misure sono “sul tavolo” per il coronavirus se la situazione dovesse peggiorare

Se la situazione peggiora, l’Italia potrebbe adottare nuove misure per far fronte alla pandemia di coronavirus e ad altre malattie respiratorie.

Il Ministero della Salute italiano sta studiando nuove misure che possano essere attuate in caso di un nuovo focolaio della pandemia di coronavirus e di un aumento dei casi di malattie respiratorie.

Come riportato dai media italiani, il Ministero della Salute ha scritto nella sua circolare interna che diversi passaggi che possono essere attuati – se ritenuti necessari – sono l’uso obbligatorio delle mascherine negli spazi chiusi, l’aumento del telelavoro, la riduzione degli eventi che comportano sovraffollamento. Contestualmente si è fatto riferimento alla somministrazione della quarta dose del vaccino contro il coronavirus, a tutta la popolazione, e della quinta dose alla categoria di cittadini ad alto rischio.

La circolare affermava inoltre che anche a livello regionale le strutture competenti dovrebbero rafforzare, ove necessario, l’erogazione dei servizi sanitari. Va tenuto presente che in questa fase, in Italia, l’uso delle mascherine protettive è obbligatorio solo per i dipendenti e per i visitatori di ospedali e case di cura.

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Come riportato dai media italiani, il Ministero della Salute ha scritto nella sua circolare interna che diversi passaggi che possono essere attuati – se ritenuti necessari – sono l’uso obbligatorio delle mascherine negli spazi chiusi, l’aumento del telelavoro, la riduzione degli eventi che comportano sovraffollamento. Contestualmente si è fatto riferimento alla somministrazione della quarta dose del vaccino contro il coronavirus, a tutta la popolazione, e della quinta dose alla categoria di cittadini ad alto rischio.

La circolare affermava inoltre che anche a livello regionale le strutture competenti dovrebbero rafforzare, ove necessario, l’erogazione dei servizi sanitari. Va tenuto presente che in questa fase, in Italia, l’uso delle mascherine protettive è obbligatorio solo per i dipendenti e per i visitatori di ospedali e case di cura.

Poldi Mazzi

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