“Nessun disastro, nessuna fuga dall’eurozona”. Meloni rifiuta i collegamenti con i fascisti italiani

Giorgia Meloni, favorita alle elezioni parlamentari di inizio settembre in Italia, oggi ha negato che il suo partito Fratelli d’Italia o lui personalmente rappresenti un pericolo per la democrazia. Con le sue parole ha reagito agli articoli della stampa estera, che, ad esempio, indicavano le radici neofasciste del suo partito, che di gran lunga aveva la più alta preferenza nei sondaggi pre-elettorali. Meloni ha negato di voler lasciare l’eurozona, ha riferito l’Afp. Secondo la sinistra, i politici stanno solo cercando di assumere una faccia migliore.

Nella sua dichiarazione, Meloniová ha negato di rappresentare un pericolo per la democrazia o la stabilità europea e internazionale. Secondo lui, la stampa internazionale ha affermato che la vittoria dei Fratelli Italiani alle elezioni “sarebbe un disastro, una svolta autoritaria, l’Italia esce dall’eurozona”. “Tutto questo non è vero”, ha detto il politico.

“I diritti degli italiani decenni fa hanno fatto del fascismo un ricordo del passato e hanno condannato inequivocabilmente la privazione della democrazia e le vergognose leggi razziali”, ha aggiunto. La stampa italiana ed estera ha più volte riportato che la Fratellanza Italiana ha le sue radici nel Movimento Sociale Italiano (MSI), il più grande partito neofascista dell’Italia del dopoguerra. Il lato Meloni utilizza ancora il simbolo più famoso di MSI, la fiamma tricolore. Il quotidiano La Repubblica ha anche affermato che la fondazione che gestiva i beni del partito andati perduti negli anni ’90 sostiene i Fratelli d’Italia.

Le affermazioni di Meloni sono state criticate da Enrico Letta, capo del Pd di centrosinistra, che nei sondaggi ha una preferenza simile a Fratelli d’Italia. “Meloni sta cercando di cambiare faccia”, ha detto, aggiungendo che il modello ideologico del suo rivale politico era il primo ministro ungherese Viktor Orbán o il partito di estrema destra spagnolo Vox.

A livello dell’UE, Meloniová è presidente del Partito conservatore e riformatore europeo, che è sostenuto dall’ODS ceco, dal diritto e dalla giustizia polacchi e da altri partiti di destra o di destra.

I Fratelli d’Italia sono attualmente in testa alle urne, seguiti dai Democratici. Tuttavia, la coalizione di destra tra Fratelli d’Italia, Lega e Alti Italia ha un vantaggio significativo rispetto alla coalizione di centrosinistra guidata dai Democratici. Pertanto, i partiti di destra hanno la possibilità di vincere un gran numero di collegi elettorali a mandato unico, dove è occupato il 39% dei seggi parlamentari. Fuori dai blocchi principali, tra gli altri, è in corso il popolare Movimento Cinque Stelle.

Anche l’ex presidente del Consiglio Silvio Berlusconi ha annunciato oggi la sua candidatura, e si candiderà al Senato con i suoi colori di partito Up Italy. Il politico 85enne, ora deputato, ha così potuto tornare alla camera alta del parlamento dopo aver perso il mandato nel 2013 quando è stato condannato per frode fiscale. Il politico ha detto che molte persone gli hanno chiesto di correre.

Tonio Vecellio

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