Italia: arrivano in Calabria i primi medici da Cuba

Specialisti da Cuba sono arrivati ​​in Italia per sopperire alla carenza di personale negli ospedali pubblici del Paese.

Negli anni, i tagli alla spesa sanitaria pubblica hanno rallentato l’assunzione di nuovi medici in tutte le regioni italiane, soprattutto nelle aree con maggiori problemi, come la Calabria nel sud Italia.

“Il lavoro dei medici cubani non è una soluzione strutturale. Un bando aperto per i medici è una soluzione strutturale ed è quello che stiamo facendo. È una soluzione di emergenza, perché devo avere tutti gli strumenti nella mia cassetta degli attrezzi per evitare la chiusura degli ospedali”, ha detto Roberto Occiuto, presidente della regione Claveria.

I medici cubani sono conosciuti in tutto il mondo per le loro capacità e professionalità, ma amano mettere in risalto diversi aspetti della loro professione.

“Questa è una nuova esperienza, conoscerò una cultura diversa e aiuterò le persone bisognose che è anche l’obiettivo della nostra professione, per aiutare le persone che hanno più bisogno di noi”, ha detto Elizabeth Balbuena Delgado, cardiologa cubana.

“Siamo un gruppo di medici di diverse specialità e siamo venuti qui per offrire qualche calcolo e lavorare con medici calabresi” ha detto Desi Luperon Loforte, anche lui cardiologo.

Presto i primi medici cubani inizieranno a lavorare in vari ospedali della Calabria. Allo stesso tempo, hanno frequentato corsi di lingua italiana per migliorare le loro capacità comunicative con colleghi locali e pazienti italiani. Un passaggio necessario affinché questi medici possano offrire un servizio utile al sistema sanitario pubblico di questa regione.

Hanno studiato italiano all’Università della Calabria e sono i primi di un gruppo di 500 medici cubani che lavoreranno negli ospedali calabresi per almeno un anno. Molte famiglie stavano aspettando il loro ritorno a casa, ma questo non sembrava essere un problema per loro.

“La mia famiglia conosce la formazione altruista e umanitaria dei medici cubani e comprende il desiderio della nostra gente di fornire assistenza medica ai paesi che ne hanno bisogno, siano essi avanzati o meno”, ha detto il radiologo Dailey Ramos Raymond.

“Una vita salvata in uno di questi ospedali che avrebbe dovuto essere chiuso vale più di 1.000 conversazioni, anche se è stata salvata da bravissimi medici cubani piuttosto che italiani”, ha sottolineato il presidente della regione Calabria.

Aiutaci a salvare vite. Una missione che i medici cubani portano avanti da anni in tante parti del mondo, ma mai avrebbero pensato di farla in Europa.

Poldi Mazzi

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