Italia: 104 donne uccise nel 2022

Degli omicidi totali di donne quest’anno, 88 sono stati commessi dai loro parenti, compresi i loro coniugi

L’essenza della specie umana di solito è incoerente con i numeri, ma ci sono casi in cui vengono spogliati e il fattore non è solo il loro aspetto. Il femminicidio in Italia

un Paese che è uno di quelli che, non solo appartenevano, ma crearono il mondo occidentale, con il suo indubbio contributo al Rinascimento, vibra e lo dimostrano i suoi numeri.

Secondo i dati presentati giovedì, dall’inizio dell’anno al 20 novembre in Italia sono state uccise 104 donne. In 88 casi, il responsabile del reato è stato il parente, il partner o l’ex partner della vittima. Solo nell’ultima settimana, ce ne sono stati dieci femminicidiodi cui tre a Roma, dove tre prostitute sono state accoltellate a morte dallo stesso uomo.

Il Nord Italia è la regione a più alto rischio, con 56 omicidi femminili. Questi dati vengono presentati in vista della giornata internazionale di domani, dedicata, all’iniziativa dalle Nazioni Unitenella lotta alla violenza sulle donne.

Intanto in Italia è stata approvata la formazione di una commissione parlamentare (sia Camera che Senato) che si occuperà delle cause e di tutti i fenomeni di violenza sulle donne, ma anche di violenza legata, in generale, all’identità di genere. .

Allo stesso tempo, il parlamento italiano ha chiesto al governo Roma attuare politiche efficaci per prevenire e affrontare la violenza domestica e lanciare nuove campagne ad ampio raggio volte a sensibilizzare gli uomini.

Per venerdì si terrà a Milano un incontro sul tema delle molestie sul lavoro, ad interim nel municipio della capitale italiana verranno letti brani di libri che trattano la violenza fisica e psicologica sulle donne. Allo stesso tempo, deve essere collocato un nuovo “sgabello rosso”, che è un punto simbolico di risentimento e consapevolezza.

A Roma, alle due del pomeriggio, il corteo partirà dalla piazza centrale di Esendra, dove prenderanno parte almeno 50.000 donne e uomini. il motto, “Non una di meno”, “Non uno di meno”con chiaro riferimento alla necessità di contrastare con efficacia e tempestività questo drammatico fenomeno.


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Benigna Rosiello

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