Esclusione di responsabilità esplicita richiesta: la Svizzera vota per la regola radicale della donazione di organi

È richiesto il rifiuto esplicito
La Svizzera opta per regole radicali sulla donazione di organi

In un referendum, la maggioranza degli svizzeri ha sostenuto le modifiche ai regolamenti sulla donazione di organi. I cittadini hanno deciso un’altra questione: la Svizzera dovrebbe essere più favorevole a Frontex e ai servizi di streaming come Netflix dovrebbe essere chiesto di pagare.

Gli svizzeri hanno votato a netta maggioranza per un cambiamento radicale nella donazione di organi: in futuro, tutti in Svizzera saranno considerati potenziali donatori di organi che non hanno rifiutato categoricamente questo per il resto della loro vita. Il governo vuole modificare di conseguenza la legge sui trapianti e ha ricevuto il 59% di approvazione nel referendum secondo le proiezioni preliminari del sondaggista gfs.bern.

Finora, in Svizzera come in Germania, è stata utilizzata la soluzione del consenso invece della soluzione dell’obiezione: gli organi possono essere prelevati solo da persone che hanno acconsentito a farlo, ad esempio tramite una tessera per la donazione di organi o l’iscrizione in un elenco online. Il governo ora spera di affrontare la carenza di organi donatori. Gli oppositori dei nuovi regolamenti sostengono che la soluzione di opt-out non è etica. Aumentano la pressione sulle persone che non vogliono donare organi.

In Germania, secondo un rapporto del 2018 dell’Agenzia federale per l’educazione alla cittadinanza, ci sono meno di 1000 donatori di organi ogni 10.000 pazienti che richiedono donatori di organi. La soluzione di opt-out è già in vigore in molti paesi europei, tra cui Francia, Irlanda, Italia, Austria e Spagna.

Quattro per cento per la produzione svizzera

Nel referendum è stata approvata anche un’altra proposta nazionale: secondo le proiezioni, il 72 per cento ha accettato di aumentare il contributo della Svizzera all’Agenzia europea per la guardia di frontiera e costiera (Frontex). Il Paese fa parte dell’area Schengen, dove i controlli alle frontiere sono stati in gran parte aboliti, e beneficia quindi della protezione delle frontiere esterne dell’UE. Gli oppositori di sinistra sostengono che Frontex dovrebbe essere abolito perché, a loro avviso, tiene le persone bisognose di protezione fuori dall’area Schengen.

Anche i servizi di streaming come Netflix e le emittenti televisive straniere con vetrine pubblicitarie svizzere dovranno investire il quattro percento delle loro vendite svizzere in future produzioni svizzere. Secondo l’estrapolazione, l’approvazione per questo è del 58 percento. Ciò dovrebbe portare a 18 milioni di franchi (17,3 milioni di euro) per le riprese nazionali. Inoltre, in futuro i servizi di streaming dovranno offrire il 30% dei film o delle serie europee. Quote simili sono in vigore da tempo per le emittenti televisive. L’Unione Europea ha regole simili.

Poldi Mazzi

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