Il prossimo lunedì il ministro europeo Karoline Edtstadler (ÖVP) si recherà in Alto Adige per rappresentare l’Austria alle celebrazioni della Giornata dell’Autonomia. Il governo italiano è rappresentato da Daniele Franco, ministro dell’Economia nel gabinetto di Draghi dal febbraio 2021 ed ex direttore generale della Banca centrale italiana, ha detto martedì all’Apa il governo statale altoatesino.

Alla cerimonia di Merano sono attesi oltre 400 invitati. In precedenza porranno i saluti Oliver Paasch, Primo Ministro della comunità di lingua tedesca in Belgio, Thinlay Chukki, rappresentanti del governo tibetano in esilio e governatori provinciali dei due partner dell’Euregio e delle regioni limitrofe del Tirolo e del Trentino. È previsto un programma musicale appositamente selezionato per l’occasione dall’Orchestra Haydn e dal Coro giovanile statale dell’Alto Adige.

Inizialmente, alla celebrazione avrebbero dovuto essere presenti il ​​Primo Ministro italiano Mario Draghi e il Cancelliere Karl Nehammer (ÖVP). Secondo lo stato altoatesino, entrambi sono stati cancellati “a causa degli attuali sviluppi politici in Italia e Austria”. Il governo di Draghi è stato rovesciato a luglio e da allora il capo del governo è rimasto in carica fino alla formazione di un nuovo governo dopo le prime elezioni parlamentari del 25 settembre.

Il 5 settembre 1946 il Ministro degli Esteri austriaco Karl Gruber e il Primo Ministro italiano Alcide Degasperi firmarono il cosiddetto Accordo di Parigi. Questo trattato fu il primo passo verso l’autonomia dell’odierno altoatesino, con il quale – contrariamente agli altri – guadagnò terreno nel diritto internazionale. Per questo, da molti anni, lo stato altoatesino celebra tradizionalmente la Giornata dell’Autonomia il 5 settembre.

Il 20 gennaio 1972 è entrata in vigore una nuova legge sull’autonomia. Ciò costituisce la base per la protezione delle minoranze e allo stesso tempo garantisce l’uguaglianza e la protezione di tutti e tre i gruppi linguistici in Alto Adige. Di conseguenza, la provincia ha potuto sviluppare un’ampia autonomia amministrativa e legislativa.

30 anni fa, nel 1992, l’Austria poneva ufficialmente fine alla disputa con l’Italia nel contenzioso altoatesino che era stato sottoposto alle Nazioni Unite. Per questo il ministro degli Esteri Alexander Schallenberg ha incontrato l’11 giugno a Bolzano il suo omologo italiano Luigi Di Maio. Hanno seguito l’invito del governatore altoatesino Arno Kompatscher (SVP).

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