Aumentano i segnali di una grave crisi di governo in Italia – Südtirol News

Cresce in Italia la preoccupazione per una crisi di governo. Dopo che il Movimento Cinque Stelle si è ritirato lunedì dal voto sugli aiuti all’Ucraina, il primo ministro Mario Draghi ha visitato in serata il presidente Sergio Mattarella al Quirinale, capo dello stato. Durante un’ora e mezza di colloqui, secondo gli ambienti di governo, sono state spiegate la situazione politica e le questioni di stabilità nella coalizione di governo.

Draghi è afflitto da problemi di coalizione interna. Il movimento populista Cinque Stelle ha recentemente criticato le politiche del governo, ad esempio per quanto riguarda le spedizioni di armi in Ucraina. Poiché non hanno votato sugli aiuti in relazione alla guerra in Ucraina, i parlamentari del movimento hanno causato molto dispiacere nel governo multipartitico. Non è chiaro come “Cinque Stelle” voterà questa settimana al Senato, dove il governo ha una maggioranza esigua.

Il Movimento Cinque Stelle, che ha tre ministri nel gabinetto di Draghi ed era il partito unico più forte in Parlamento a Roma solo tre settimane fa, è in grave crisi dopo che il ministro degli Esteri Luigi Di Maio ei suoi sostenitori hanno lasciato il partito. Il partito ha perso decine di parlamentari. Di conseguenza, le richieste di lasciare il governo sono aumentate.

Dopo i colloqui con Draghi la scorsa settimana, il partito ha accettato di rimanere nella coalizione, ma questo è soggetto a termini. Questi includono la riforma della legge elettorale, l’introduzione di un salario minimo legale e ulteriori finanziamenti per percepire i redditi dei cittadini, una priorità nel programma Five Star. I Cinque Stelle hanno anche sollecitato l’approvazione di una legge sull’eutanasia e la legalizzazione della coltivazione della cannabis per consumo personale.

Tuttavia, hanno fatto arrabbiare i partiti di centrodestra, inclusa la Lega, intorno all’ex ministro dell’Interno Matteo Salvini e fondatore di Forza Italia, il conservatore di estrema destra Silvio Berlusconi. Gli osservatori temono che il partito di estrema destra possa dimettersi se Draghi fa troppe concessioni al Movimento Cinque Stelle. Dati i dati deboli dell’indagine quasi un anno prima delle elezioni parlamentari italiane, il nervosismo sta crescendo tra tutti i partiti nel campo del governo. Finora il partito populista di destra “Fratelli d’Italia” (Fratelli d’Italia, FdI), che si è allontanato dal governo Draghi, ha potuto beneficiare e rappresentare così tutti gli elettori insoddisfatti dell’operato del governo.

Il governo interreligioso di Draghi è diventato il terzo gabinetto di questa legislatura. Inizialmente, il Five Stars and Relieved Movement formò un governo. Dopo che il boss della Lega Salvini ha fatto saltare in aria questo nella speranza di nuove elezioni, “Cinque Stelle” è entrata in una coalizione con il Partito Democratico (PD).

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Basilio Montalto

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